Venice film location

Venezia è una città che non smette mai di sorprendere. Anche chi la visita più volte scopre sempre un dettaglio nuovo, un riflesso inatteso sull’acqua, una calle che racconta una storia diversa. In questo articolo esploriamo cosa vedere a Venezia, andando ben oltre i suoi luoghi più iconici e lasciandoti guidare in un viaggio tra meraviglie note e angoli nascosti. Un percorso ideale sia per chi arriva per la prima volta, sia per chi vuole scoprire una Venezia più autentica e meno scontata, partendo comodamente da Venezia Santa Lucia grazie ai collegamenti ad alta velocità Italo.


Perché visitare Venezia: storia, suggestioni e atmosfera unica

Una città sospesa sull’acqua tra arte, ponti e scorci senza tempo

cosa vedere a Venezia - Una città sospesa sull’acqua tra arte, ponti e scorci senza tempo

Visitare Venezia significa lasciarsi avvolgere da un’atmosfera che non ha eguali al mondo. La città nasce su un arcipelago di isole collegate da ponti, un intreccio di canali che conferisce al paesaggio un fascino onirico. Le sue chiese, i palazzi affacciati sull’acqua e le calli strette raccontano secoli di storia, di commerci, di viaggiatori arrivati da ogni angolo del Mediterraneo.

Passeggiare senza meta è uno dei modi migliori per scoprirla: dietro ogni curva si nasconde un campiello silenzioso, un ponte in pietra che apre la vista su un canale, un palazzo con decorazioni gotiche che sembra custodire un segreto.

Le cose principali da vedere a Venezia per un primo viaggio

Piazza San Marco e la Basilica

cosa vedere a Venezia - Piazza San Marco e la Basilica

Tra i luoghi principali da vedere a Venezia, Piazza San Marco è il punto in cui la città rivela tutta la sua grandiosità. Appena vi si accede dalle calli circostanti, la piazza si apre con un effetto scenografico quasi teatrale: un vasto spazio luminoso che sembra respirare al ritmo lento della laguna. Al centro dell’attenzione svetta la Basilica di San Marco, un gioiello architettonico che mescola influenze bizantine, gotiche e rinascimentali. I suoi mosaici dorati, che scintillano alla luce naturale, e la facciata ornata da sculture, archi e cupole, raccontano secoli di storia, commerci e incontri tra culture lontane.

Attorno alla piazza si dispongono in perfetta armonia il Campanile, elegante e solenne con la sua altezza imponente, la Torre dell’Orologio, con la celebre volta blu costellata di stelle dorate, e i lunghi portici delle Procuratie, che incorniciano lo spazio con un ritmo architettonico raffinato. Passeggiare qui, magari al mattino presto o al tramonto, significa immergersi nell’essenza più autentica di Venezia: una città che riesce a essere allo stesso tempo monumentale e intima, solenne e accogliente.

Il Palazzo Ducale e il Ponte dei Sospiri

Accanto alla Basilica, il Palazzo Ducale rappresenta uno dei vertici assoluti dell’arte e della storia veneziana. La sua facciata in pietra d’Istria, elegante e leggera, introduce a un mondo dove politica, diplomazia e splendore artistico si intrecciavano quotidianamente. Varcando la soglia, ci si ritrova in un susseguirsi di sale affrescate da maestri come Tintoretto e Veronese, ambienti dove il governo della Serenissima prendeva forma tra mosaici, soffitti dorati e grandi tele che celebrano imprese, miti e leggende della Repubblica.

cosa vedere a Venezia - Il Palazzo Ducale e il Ponte dei Sospiri

Le logge affacciate sulla laguna offrono scorci magici, soprattutto nelle giornate di luce morbida, quando il riflesso dell’acqua sembra fondersi con l’architettura. Il percorso culmina con uno dei luoghi più iconici e suggestivi della città: il Ponte dei Sospiri. Questo elegante passaggio in pietra, che unisce il palazzo alle antiche prigioni, custodisce un alone di malinconia e mistero. Si racconta che i “sospiri” fossero quelli dei prigionieri che, attraversandolo, vedevano per l’ultima volta la libertà attraverso le piccole finestre traforate. Un angolo di Venezia che affascina ancora oggi proprio per la sua doppia anima: estetica e drammatica, luminosa e simbolica.

Il Canal Grande e i suoi palazzi storici

Il Canal Grande è la vera spina dorsale di Venezia, una sorta di boulevard d’acqua che si snoda a forma di grande “S” attraversando l’intera città. Navigarlo significa assistere a un teatro di architetture millenarie, un susseguirsi di palazzi gotici con bifore slanciate, facciate rinascimentali ornate da colonne eleganti e dimore barocche che sembrano scolpite nella luce della laguna. Ogni edificio racconta una storia: antiche famiglie mercantili, dogi potenti, viaggiatori arrivati da lontano per ammirare la magnificenza della Serenissima.

cosa vedere a Venezia - Canal Grande e i suoi palazzi storici

Osservarlo dal vaporetto – in particolare lungo la linea 1, che segue l’intero tracciato con un ritmo lento e panoramico – è un’esperienza che permette di cogliere tutta la sua maestosità scenografica. Le facciate si riflettono nell’acqua, creando giochi di luce e colori che mutano durante il giorno: il rosa dell’alba, il blu intenso del pomeriggio, le sfumature dorate del tramonto. Un viaggio sul Canal Grande non è soltanto uno spostamento, ma un vero e proprio tuffo nella storia viva di Venezia.

Rialto e il suo mercato, tra tradizione e vita locale

Il Ponte di Rialto è uno dei simboli più riconoscibili di Venezia, un arco elegante che da secoli collega le due sponde del Canal Grande e accoglie viaggiatori, mercanti e curiosi. Attorno ad esso si sviluppa un quartiere vivace, pulsante, dove l’anima autentica della città si mostra senza filtri. Qui, nelle prime ore del mattino, il mercato di Rialto prende vita con una coreografia di voci, profumi e colori: i banchi del pesce espongono le specialità appena arrivate dalla laguna, mentre quelli di frutta e verdura creano mosaici di tonalità brillanti.

cosa vedere a Venezia - Rialto e il suo mercato, tra tradizione e vita locale

Passeggiare tra i portici del mercato significa osservare da vicino la Venezia quotidiana, quella fatta di abitudini semplici, scambi familiari e gesti antichi. I ristoratori scelgono gli ingredienti del giorno, le famiglie comprano il pesce per il pranzo della domenica, e i venditori chiamano i passanti con un’ironia tipicamente veneziana. È un luogo dove tradizione e autenticità convivono, e dove si percepisce quanto la città sia ancora profondamente legata alla sua storia di commerci e incontri.

Cosa vedere a Venezia oltre i classici: luoghi meno noti ma imperdibili

La Scala Contarini del Bovolo

La Scala Contarini del Bovolo è uno di quei tesori nascosti che sembrano comparire all’improvviso, dopo una serie di calli silenziose e piccoli cortili appartati. Questa singolare scala a chiocciola esterna, con le sue logge sovrapposte che ricordano un elegante ricamo in pietra, è una perfetta sintesi tra ingegno architettonico e gusto veneziano per l’ornamento. Salire i suoi gradini significa compiere un breve viaggio nel tempo, mentre l’aria si fa più leggera e la città si apre lentamente davanti allo sguardo. Dalla terrazza panoramica, la vista sui tetti rossi, sui campanili e sul dedalo di calli e canali offre una prospettiva inedita della Serenissima: un intreccio armonioso di linee e colori che racconta tutta la delicatezza e il fascino di Venezia vista dall’alto.

Il sestiere di Cannaregio e il Ghetto ebraico

Cannaregio conserva ancora un’anima autentica. Il Ghetto ebraico, uno dei primi d’Europa, è un luogo dall’atmosfera intensa, fatto di piazze tranquille, botteghe e sinagoghe visitabili.

Ghetto di Venezia quartiere ebraico - Sinagoga_tedesca-credits museo ebraico

Il Ghetto di Venezia: l’atmosfera unica del quartiere ebraico della Laguna

Una città nella città, ecco un itinerario del Ghetto di Venezia, tra Museo Ebraico, sinagoghe e ristoranti con cucina kosher.

La Libreria Acqua Alta

La Libreria Acqua Alta è uno di quei luoghi che sembrano usciti da un racconto fantastico, tanto è singolare e affascinante. Considerata da molti una delle librerie più originali al mondo, si trova in un angolo appartato del sestiere di Castello, dove l’acqua lambisce spesso le soglie dei palazzi. Per proteggere il suo prezioso patrimonio di pagine e storie, i libri non vengono riposti su normali scaffali, ma accatastati in gondole, barche, cassapanche e antiche vasche da bagno, trasformate in insoliti rifugi contro l’acqua alta.

cosa vedere a Venezia - La Libreria Acqua Alta

L’atmosfera è caotica ma irresistibile: pile di volumi si susseguono in un labirinto colorato, gatti si aggirano tra i corridoi e ogni angolo invita a soffermarsi, sfogliare, scoprire. All’esterno, una piccola terrazza realizzata con pile di libri consumati offre una vista romantica su un canale silenzioso. È un luogo perfetto per chi ama curiosare, per chi cerca l’imprevisto, e per chi vuole vivere una Venezia che si rivela non solo nei palazzi monumentali, ma anche in questi rifugi creativi dove la cultura resiste all’acqua… con stile.

Il quartiere Dorsoduro tra arte e viste panoramiche

Dorsoduro è l’anima artistica della città. Qui si trovano collezioni come la Peggy Guggenheim, il Canal Grande che si allarga davanti alla Punta della Dogana e panorami splendidi verso San Marco.

Curiosità da vedere a Venezia per vivere l’autenticità lagunare

Le maschere artigianali e le botteghe storiche

cosa vedere a Venezia - Le maschere artigianali e le botteghe storiche

Entrare in una bottega di maschere veneziane significa varcare la soglia di un piccolo laboratorio di meraviglie. Qui, tra profumo di colla naturale, colori acrilici e cartapesta stesa ad asciugare, i maestri mascherai portano avanti un’arte antica che ha reso celebre il Carnevale di Venezia in tutto il mondo. Ogni maschera nasce da un processo rigoroso e affascinante: si parte da un calco in gesso, si applicano strati di carta modellati a mano e si procede poi con la decorazione, fatta di foglia d’oro, pennellate minuziose, piume leggere e motivi geometrici che richiamano la tradizione barocca veneziana.

Le maschere artigianali e le botteghe storiche - Curiosità da vedere a Venezia per vivere l’autenticità lagunare

Osservare gli artigiani mentre lavorano è un’esperienza che trasforma il semplice atto del “visitare una bottega” in un vero incontro culturale. Le pareti, spesso ricoperte da maschere di ogni forma – dal volto enigmatico della Bauta all’eleganza allungata della Moretta, fino alla teatralità del Medico della Peste – creano un’atmosfera sospesa, quasi scenografica. Alcuni laboratori permettono anche di assistere alle fasi di lavorazione o di provare a dipingere una maschera, regalando un ricordo unico e profondamente legato all’identità artistica della città.

Tra i posti da visitare a Venezia, queste botteghe rappresentano una delle esperienze più autentiche: luoghi in cui passato e presente si incontrano, e dove ogni maschera racchiude una storia pronta a essere indossata.

Le calli più strette e gli scorci nascosti

Venezia è un mosaico di angoli inattesi, un intreccio di calli e passaggi che custodiscono sorprese dietro ogni svolta. Tra questi, spicca la Calle Varisco, considerata una delle più strette d’Europa: una fenditura nella città larga poco più di cinquanta centimetri, che sembra invitare i visitatori più curiosi a un piccolo rito di passaggio. Percorrerla significa immergersi in quella Venezia minuta, segreta, fatta di silenzi improvvisi e risonanze d’acqua lontane.

Curiosità da vedere a Venezia Le calli più strette e gli scorci nascosti

Ma non ci sono solo le calli sottili: a ogni passo s’incontrano minuscoli ponti in pietra che sembrano quasi fluttuare sull’acqua, cortili nascosti dove il tempo rallenta, archi bassi che si aprono su canali tranquilli come specchi. Sono scorci che sfuggono alle rotte più battute e che rivelano il volto più intimo della città, quello che si concede solo a chi passeggia senza fretta, lasciandosi guidare dall’istinto e dalla curiosità. In questi luoghi, Venezia si mostra nella sua forma più autentica e poetica, lontana dal clamore e vicina alla sua essenza più fragile e affascinante.

Le tradizioni veneziane spiegate passeggiando

Mentre cammini per Venezia, non respiri solo la sua bellezza, ma anche un insieme di riti e consuetudini che raccontano l’anima più autentica della città. Uno dei più amati è il bacaro tour: un percorso informale tra i piccoli wine bar veneziani, i bacari, dove ci si ferma per un’ombra de vin e per assaggiare i celebri cicchetti. Più che un aperitivo, è un modo di socializzare, di sentirsi parte della città, seguendo un ritmo lento e conviviale.

Proseguendo la passeggiata si incontra un’altra tradizione profondamente sentita dai veneziani: la Festa della Madonna della Salute, celebrata ogni 21 novembre. In questa giornata, migliaia di persone attraversano un ponte votivo costruito per l’occasione sul Canal Grande per raggiungere la Basilica della Salute, ringraziare la Vergine e accendere un cero. Una tradizione che affonda le radici nel Seicento, quando Venezia fece voto alla Madonna per essere liberata dalla peste.

E poi ci sono i riti legati all’acqua, l’elemento che più di ogni altro definisce l’identità lagunare. Dalla Regata Storica, che ogni anno rievoca nei canali la maestria dei vogatori veneziani, alle cerimonie popolari che celebrano il rapporto – a volte fragile, a volte potente – tra Venezia e la sua laguna. Sono momenti che ricordano come l’acqua non sia solo uno scenario, ma una presenza viva che da secoli accompagna la quotidianità dei veneziani.

Curiosità da vedere a Venezia Gondola

Le isole di Venezia: cosa visitare assolutamente

Murano e l’arte del vetro

Murano è un luogo in cui la materia sembra prendere vita. Appena arrivati sull’isola, l’aria si riempie del calore delle fornaci e dei riflessi cangianti del vetro fuso, che i maestri vetrai modellano con gesti antichi e precisi. Da secoli, Murano è sinonimo di eccellenza artigiana: un microcosmo dove tecnica, ingegno e creatività convivono in perfetta armonia.

Entrare in uno dei numerosi atelier significa assistere a una sorta di danza: la canna da soffio che ruota, il vetro incandescente che si allunga come una seta luminosa, gli utensili che definiscono forme delicate e colori vibranti. In pochi istanti, il materiale fuso diventa una scultura, un calice sottilissimo, una figura astratta dai riflessi iridescenti. È un processo affascinante, quasi ipnotico, che testimonia tutta la maestria di un’arte trasmessa di generazione in generazione.

Oltre alle fornaci, Murano offre musei e gallerie che raccontano l’evoluzione del vetro veneziano attraverso i secoli, così come botteghe che espongono pezzi unici — dal design contemporaneo agli oggetti più tradizionali. Un’isola che brilla di luce propria e che rappresenta una delle esperienze culturali più autentiche dell’intera laguna.

Burano e le case colorate

Curiosità da vedere a Venezia Burano e le case colorate

Burano conquista il cuore già da lontano, con il suo mosaico di case dai colori vivaci che si riflettono placidamente sull’acqua dei canali. Ogni abitazione — rosa acceso, giallo limone, blu intenso, verde smeraldo — contribuisce a creare un paesaggio che sembra uscito da un dipinto impressionista, armonioso e festoso allo stesso tempo. È impossibile non provare meraviglia passeggiando tra queste vie, dove ogni svolta regala una nuova composizione cromatica.

Ma Burano non è solo bellezza visiva: è anche patria di una delle arti più delicate della tradizione veneziana, quella del merletto buranello, un ricamo finissimo creato rigorosamente a mano con ago e filo. Oggi poche merlettaie continuano questa tradizione secolare, e incontrarle nelle botteghe storiche è un privilegio raro: i loro gesti lenti e meticolosi raccontano una storia fatta di pazienza, dedizione e passione.

L’isola è perfetta anche per chi ama scattare fotografie o semplicemente perdersi tra vicoli tranquilli dove la vita scorre lenta, accompagnata dal profumo del pesce appena cucinato nei ristorantini affacciati sui canali. Con il suo carattere vivace e accogliente, Burano rappresenta una delle tappe più suggestive e autentiche tra i posti da visitare nella laguna di Venezia.

Torcello, l’isola più antica e silenziosa

Torcello è l’isola che più di tutte custodisce l’anima originaria della laguna, un luogo sospeso nel tempo dove il silenzio diventa compagno di viaggio. Qui, lontano dal ritmo vivace delle isole vicine, si cammina tra sentieri erbosi, canneti mossi dal vento e antichi ponti in pietra, in un paesaggio che sembra raccontare la nascita stessa di Venezia. È proprio qui che affondano le radici della civiltà lagunare, con insediamenti che risalgono ai primi secoli dopo la caduta dell’Impero Romano.

Il cuore dell’isola è la magnifica Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro d’arte bizantina fondato nell’862 e ampliato nel corso dei secoli. I suoi mosaici dorati, tra cui il celebre Giudizio Universale, sono tra i più antichi dell’area veneziana e conservano un’intensità emotiva sorprendente. Accanto alla cattedrale sorge la piccola Chiesa di Santa Fosca, che con il suo portico ottagonale aggiunge un tocco di armonia all’intero complesso.

Passeggiare a Torcello significa concedersi un viaggio nel passato: si incontrano poche case, qualche trattoria tradizionale e tanta quiete, interrotta solo dal richiamo degli uccelli o dal fruscio dell’acqua tra le barene. È l’isola ideale per chi cerca un’esperienza contemplativa, un rifugio autentico dove riscoprire la laguna nella sua forma più pura e primordiale.

Cosa fare a Venezia: esperienze da non perdere

Giro in gondola o vaporetto sul Canal Grande

Vivere il Canal Grande dall’acqua è una di quelle esperienze che definiscono un viaggio a Venezia. La gondola, icona assoluta della città, scivola silenziosa tra i palazzi come un’ombra elegante, guidata dal ritmo lento del gondoliere. A bordo, tutto sembra rallentare: i riflessi sull’acqua assumono tonalità mutevoli, le facciate gotiche e rinascimentali si avvicinano come quinte teatrali, e i ponti si susseguono creando scorci che sembrano dipinti. È un’esperienza intima, quasi sospesa, che permette di cogliere la dimensione più romantica e scenografica della città.

cose da fare a venezia: Giro in gondola o vaporetto sul Canal Grande

Ma anche un tour in vaporetto, più accessibile e quotidiano, regala una prospettiva privilegiata. Sedersi vicino al finestrino della linea 1 significa attraversare il Canal Grande in tutta la sua lunghezza, osservando la vita veneziana scorrere sulle rive: gondolieri che attraccano, studenti che si affacciano dai ponti, barche che consegnano merci ai palazzi. Il vaporetto offre una visione più “viva” e dinamica del canale, come se mostrasse la città durante la sua giornata tipo.

Che si scelga la poesia della gondola o il ritmo popolare del vaporetto, navigare sul Canal Grande resta uno dei momenti più memorabili del viaggio: un modo unico per comprendere davvero come Venezia respiri, si muova e viva in simbiosi con l’acqua.

Degustazioni e bacari: dove assaggiare i cicchetti

Tra i piatti tipici veneti e i cicchetti serviti nei bacari, Venezia è un viaggio gastronomico irresistibile.

Cosa mangiare a Venezia

Cosa mangiare a Venezia, i piatti tipici della Laguna

Scopri con questa guida i piatti tipici della tradizione veneziana: dalle sarde in saor ai bigoli e al baccalà, dal fegato alla veneziana agli zaeti fino ai bussolà buranelli e alle fritole

Musei imperdibili per chi ama l’arte

Tra Guggenheim, Gallerie dell’Accademia, Museo del Vetro e Ca’ Rezzonico, gli amanti dell’arte e dell’artigianalità trovano un patrimonio culturale di altissimo livello. La Peggy Guggenheim Collection è un punto di riferimento per l’arte del Novecento: ospitata sul Canal Grande, raccoglie opere di Picasso, Pollock, Magritte e altri protagonisti dell’avanguardia europea e americana. Le Gallerie dell’Accademia, invece, custodiscono i capolavori della pittura veneziana dal Trecento al Settecento: Bellini, Carpaccio, Giorgione, Canaletto e Tiziano raccontano secoli di splendore artistico della Serenissima.

A Murano, il Museo del Vetro permette di scoprire da vicino una tradizione millenaria: dagli antichi manufatti romani alle creazioni più delicate dell’alto artigianato muranese, il percorso mostra tecniche, strumenti e segreti che hanno reso quest’arte celebre in tutto il mondo. Infine, Ca’ Rezzonico offre un vero tuffo nel Settecento veneziano: ambienti perfettamente ricostruiti, affreschi, arredi d’epoca e collezioni di Maestri come Longhi o Guardi conducono il visitatore nella Venezia aristocratica dei salotti, delle feste e dell’eleganza barocca.

Un itinerario museale così concentrato rende Venezia una meta straordinaria per chi cerca ispirazione, storia e bellezza in tutte le sue forme.

Come arrivare a Venezia

Raggiungere Venezia Santa Lucia con Italo

Gli Italo ad alta velocità collegano Venezia in modo comodo e veloce con le principali città italiane, come Roma, Milano, Napoli e Firenze. Arrivare a Santa Lucia significa trovarsi già nel cuore della laguna, senza necessità di ulteriori trasferimenti.

Muoversi dalla stazione verso le principali attrazioni

Dalla stazione si raggiungono facilmente tutti i quartieri della città percorrendo calli e ponti oppure utilizzando i vaporetti che percorrono il Canal Grande.