Organizza il tuo viaggio e parti alla scoperta di Avellino, il capoluogo dell’Irpinia e una cittadina a misura d’uomo! Oggi con le nuove connessioni di Italo e Itabus arrivi in Campania in comodità e senza stress! Ad Avellino e nelle…
Organizza il tuo viaggio e parti alla scoperta di Avellino, il capoluogo dell’Irpinia e una cittadina a misura d’uomo! Oggi con le nuove connessioni di Italo e Itabus arrivi in Campania in comodità e senza stress! Ad Avellino e nelle sue zone limitrofe puoi godere di un panorama artistico e culturale unico ma anche partecipare a feste e sagre grazie ad una gastronomia d’eccellenza ed una produzione di vini inimitabili.
Ecco cosa vedere e cosa fare ad Avellino e dintorni
- Duomo di Avellino
- Cripta del Duomo
- Torre dell’Orologio
- Abazia del Goleto
- Santuario di Montevergine
- Sagra della Castagna a Montella
- Sagra del fusillo e del pezzente a Montefredane
- Ad Avellino con Italo + Itabus
1. Duomo di Avellino
Inizia la tua visita di Avellino dal principale luogo di culto della città e chiesa madre della diocesi del capoluogo irpino: la Cattedrale dell’Assunta. Il duomo è stato costruito nel X secolo, di origini romaniche e oggi presenta uno stile neoclassico, lo trovi nel punto più alto di Avellino, sulla collina La Terra.
Ammira la facciata esterna dell’architetto Pasquale Cardola con il prezioso cornicione bianco e grigio in stile neoclassico, i tre portali d’ingresso, le due nicchie che custodiscono le statue di San Modestino, patrono della città, e San Guglielmo, fondatore del monastero di Montevergine e patrono dell’Irpinia, il campanile e la cupola a cipolla del settecento.
All’interno della Cattedrale puoi visitare le tre navate, le dieci cappelle laterali, l’imponente soffitto a cassettoni, i dipinti, le statue e le reliquie dei santi patroni.
Il duomo è aperto tutti i giorno e l’ingresso è gratuito.
2. Cripta del Duomo
Dal transetto della chiesa accedi alla parte più antica della Cattedrale: la Cripta dell’Addolorata o piccola chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori risalente al VI secolo. Ammira le sue tre navate dallo stile romanico e i suoi soffitti con i bellissimi affreschi del settecento di Angelo Michele Ricciardi.
La cripta è visitabile tutti i giorni.
3. Torre dell’Orologio
Raggiungi la terza ed imponente tappa di questo tour: la Torre dell’Orologio, il simbolo di Avellino per eccellenza. La trovi che sovrasta Piazza Amendola con la sua base collocata dietro le palazzine che sporgono sulla piazza stessa tra la Salita dell’Orologio e l’ingresso alle Grotte Longobarde. Questa torre in stile barocco, alta 36 metri, la puoi vedere anche in lontananza e, con le luci della sera assume un aspetto molto suggestivo.
In origine è stata costruita su due piani ma oggi la puoi ammirare con il suo terzo livello dotato di un orologio e una diana, un allarme di pericolo.
Devi sapere che la sua costruzione fu voluta dal principe Francesco Marino Caracciolo verso il 1650 e il progetto porta la firma dell’architetto e scultore Cosimo Fanzago e Giovan Battista Nauclerio.
Attualmente non è visitabile all’interno.
4. Fontana di Bellerofonte
La quarta meta che ti consigliamo di raggiungere è la Fontana di Bellerofonte, o Fontana di Costantinopoli o Caracciolo o Fontana dei tre Cannuóli che prende il nome da una scultura che raffigura l’omonimo personaggio mitologico nell’atto di uccidere una chimera. La trovi nel centro storico di Avellino, nella parte alta del Corso Umberto I e risale alla seconda metà del secolo XVII.
Ammira i due busti di epoca romana, le due lapidi sulla sommità della parte centrale e le cinque nicchie che, in passato, contenevano altrettante sculture, statue e busti. Non perderti la particolarità delle tre bocche poste in basso, i cosidetti tre cannuóli, da dove escee l’acqua proveniente dal Monte Partenio.
Nei dintorni…
4. Abazia del Goleto
Nei dintorni di Avellino e nel cuore dell’Irpinia non perderti la prima tappa fuori dalla città: l’Abazia del Santissimo Salvatore al Goleto. La trovi a Sant’Angelo dei Lombardi a meno di 30 chilometri dalla cittadina ed è uno dei centri di spiritualità più venerati.
La suggestiva abbazia è stata fondata nel 1133 da San Guglielmo da Vercelli, dopo aver fatto costruire, nel 1126, la chiesa di Montevergine, dedicata a Maria. Accedi al cortile dell’abbazia e ammira ciò che rimane della chiesa del Santissimo Salvatore, costruita nel corso del Settecento, le murature perimetrali restaurate e la nuova chiesa. Non perderti l’atrio del 1200, in stile romanico con un’arca sepolcrale intagliata in pietra rossa, i ruderi della primitiva basilica, il tunnel scavato nella roccia con una cisterna intonacata per l’acqua, i luoghi di sepoltura delle monache, il bellissimo chiostro, la Torre Febronia del 1152 e la Cappella di San Luca.
Insomma, un luogo molto suggestivo che coniuga spiritualità, arte e natura che non puoi assolutamente perdere.
L’abbazia è aperta tutti i giorni della settimana dalle ore 8:00 alle ore 17:00, L’ingresso è libero.
5. Santuario di Montevergine
Un altro posto molto suggestivo nei dintorni di Avellino, a solo trenta chilometri dalla città, è il Santuario dell’Abbazia di Montevergine sulle cime del Monte Partenio a 1270 m di altezza.
È un monumento nazionale voluto da Guglielmo Vercelli e fa parte delle sei abbazie territoriali italiane. È stato costruito nel 1126 e al suo interno trovi il quadro della Madonna di Montevergine che viene visitato ogni anno da milioni di pellegrini di tutto il mondo. Devi sapere che dal 1939 al 1946 è stata custodita in gran segreto anche la Sacra Sindone.
Non perderti una visita nella cripta, che contiene le spoglie di San Guglielmo, la sala degli ex voto ed il museo dove trovi numerosi reperti archeologici, gioielli ed opere d’arte portati dai pellegrini o ritrovati intorno al santuario.
Il Santuario di Montevergine è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle12:30 e dalle 15:00 alle 18:00.
6. Sagra delle castagne a Montella
Sempre nei dintorni di Avellino e precisamente a Montella non perderti, nel mese di novembre, la Sagra della Castagna. La celebre castagna di Montella I.G.P. nel 1987 ha ricevuto la Denominazione di Origine Controllata (DOC) ed il 14 luglio del 1992 è stata considerata un prodotto di Indicazione geografica protetta (IGP) dalla Commissione UE. La castagna di Montella viene celebrata ogni anno dal 1977.
Partecipa alle 39esima edizione della sagra e prova la gastronomia tipica del luogo insieme ai vini della zona affiancati dalla castagna di Montella. È uno degli eventi più rinomati della Campania e quest’anno si svolge dal primo al cinque novembre. Il centro storico del comune irpino diventa per cinque giorni un grande ristorante a cielo aperto con oltre cento stand, dove oltre alle rinomate castagne del luogo, trovi il Caciocavallo impiccato e i piatti a base di tartufo. È un’esperinza da fare assolutamente per riscoprire la storia culinaria di questa splendida regione.
7. Sagra del fusillo e del pezzente a Montefredane
Un’altra sagra a cui devi partecipare è la Sagra del fusillo e del pezzente che si tiene nel mese di agosto a Montefredane a meno di dieci chilometri da Avellino.
Partecipa ai suoi tre giorni di festa tra musica, divertimento e buona cucina e assaggia il fusillo, un particolare tipo di pasta, condito con il sugo del pezzente, una salsiccia al sugo leggermente piccante. All’interno degli stand trovi inoltre la più varia gastronomia irpina e i vini locali. Non perderti una degustazione dei vini bianchi come il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino mentre per i rossi l’Aglianico e il Taurasi.
8. Ad Avellino con Italo + Itabus
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