Cosa fare e vedere a L’Aquila: le attrazioni imperdibili

Parti alla scoperta de L’Aquila: da Piazza Duomo alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dalla Fontana delle 99 Cannelle alla Basilica di San Bernardino da Siena al Forte spagnolo fino ai suoi dintorni.


Parti alla scoperta de L’Aquila grazie alle nuove connessioni di Italo e Itabus e raggiungi una delle città più importanti dell’Italia Centrale e perla d’Abruzzo.

Una città ricca di storia e di bellezze naturali, quasi distrutta a causa del terremoto nel 2009, oggi è ritornata al suo antico splendore. Passeggia per le vie del centro storico all’interno di una cinta muraria di origine medievale e attraversa Porta Napoli, Porta Castello, Porta Roma e Porta San Sebastiano.

Lo sapevi che secondo un’antica leggenda il numero simbolo della città è il 99 dato che L’Aquila è nata dall’unione delle popolazioni di 99 castelli? Per questo motivo in città troverai 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. 

Ecco cosa vedere a cosa fare a L’Aquila: le attrazione più belle

  1. Piazza Duomo – Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio
  2. Forte spagnolo
  3. Basilica di Santa Maria di Collemaggio
  4. Fontana delle 99 Cannelle
  5. Basilica di San Bernardino
  6. Cosa mangiare a L’Aquila
  7. Cosa vedere nei dintorni
  8. A L’Aquila con Italo più Itabus

1. Piazza Duomo – Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio

Piazza Duomo - Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio

Raggiungi la prima meta di questo tour de L’Aquila: la Cattedrale dei santi Giorgio e Massimo, il Duomo della città. Risalente al XIII secolo, la trovi nel cuore del centro storico della città, antistante la celebre piazza del Duomo nota anche come Piazza del Mercato. La facciata dell’edificio è in stile neoclassico e presenta tre stemmi: lo stemma del Pontefice, lo stemma del Capitolo Metropolitano e lo stemma dell’Arcivescovo. La Basilica è stata distrutta dal terremoto del 1703 prima, e da quello del 2009 dopo. Al suo interno puoi ammirare decori barocchi, cappelle, una scalinata, il sepolcro dell’Agnifili di Silvestro dell’Aquila, il piccolo coro ligneo e dipinti risalenti al XV secolo.

2. Forte spagnolo

 Forte spagnolo

Raggiungi la seconda tappa sul punto più alto della città, il Forte Spagnolo, una delle fortezze in Italia meglio conservate, voluto dal viceré spagnolo don Pedro di Toledo e progettato da Pirro Aloisio Scrivà nel 1534. Ammira la sua pianta quadrata circondata da 4 alti e spessi bastioni, il fossato e quello che un tempo era il ponte levatoio, distrutto nel 1883 e rimpiazzato dall’attuale ponte di pietra. Intorno al Forte Spagnolo c’è un ampio spazio verde dove puoi passeggiare, fare jogging o leggere un buon libro in tranquillità.

Devi sapere che questa fortezza non ha mai avuto funzioni militari ma è stata un luogo in cui far alloggiare le truppe dell’esercito. Non perderti, nel bastione a destra dell’ingresso, lo scheletro di un mammut rinvenuto nel 1954 nella frazione di Madonna della Strada a Scoppito.

Nella stessa zona puoi visitare anche il bellissimo Auditorium di legno di Renzo Piano, progettato dall’architetto nel 2009 a seguito del terremoto e assistere a concerti e spettacoli.

3. Basilica di Santa Maria di Collemaggio

Basilica di Santa Maria di Collemaggio

Per la terza tappa ti consigliamo di visitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio della seconda metà del XIII secolo famosissima per la sua facciata, considerata un capolavoro dell’architettura aquilana.

La trovi su un piccolo promontorio fuori le mura della città. È stata fondata da Pietro da Morrone, fondatore dell’ordine dei Celestini, poi divenuto papa Celestino V. Ammira la splendida facciata rettangolare, realizzata all’inizio del XV secolo e decorata con marmi rosa e bianchi, i rosoni e i tre portali sormontati da lunette affrescate. All’interno puoi vedere le tre navate con le cappelle laterali e gli affreschi risalenti alla prima metà del XV secolo.

A soli 5 minuti a piedi dalla Basilica puoi visitare e fare una passeggiata al Parco del Sole, nato nella seconda metà del XX secolo come continuazione dei giardini pubblici della vicina Villa comunale, uno dei principali giardini storici de L’Aquila.

4. Fontana delle 99 Cannelle

Fontana delle 99 Cannelle

Arriva in uno dei luoghi più conosciuti di tutta L’Aquila e simbolo della città: la Fontana delle 99 cannelle, nel quartiere Rivera, una delle più antiche del centro storico.

Ammira la fontana caratterizzata su tre lati da pareti di marmo a scacchi bianchi e rosa dove si trovano 99 mascheroni. Dalle bocche di questi mascheroni escono delle cannelle dalle quali sgorga l’acqua che cade in due grandi vasche. Devi sapere che le 99 cannelle sui 3 lati starebbero a simboleggiare i 99 castelli che costituirono la città de L’Aquila nel XIII secolo.

5. Basilica di San Bernardino

Basilica di San Bernardino

L’ultima tappa da non perdere la trovi nel centro della città ed è la Basilica di San Bernardino da Siena. Edificata tra il 1454 ed il 1427, distrutta dal terremoto del 1700 e poi ricostruita in stile barocco, è dedicata a San Bernardino da Siena, che secondo la leggenda riunì le due fazioni che si fronteggiavano nella città nel 1444. Da ammirare la sua facciata quadrangolare costruita sotto ispirazione della chiesa fiorentina di San Lorenzo del Michelangelo con i tre ordini di colonne binate e il bassorilievo della Madonna con Bambino e Santi. All’interno visita le tre navate e il soffitto a cassettoni intagliato e laminato d’oro e il grandioso organo realizzati entrambi nel 1730 da Ferdinando Mosca.

6. Cosa mangiare a L’Aquila

Arrosticini, piatto tipico L'aquila

Dopo la visita alla città puoi rilassarti e gustare i piatti tipici della cucina aquilana caratterizzati dalla loro semplicità di origini contadine. Non perderti i maccheroni alla chitarra, il pecorino, la cicolana di fegato, le minestre di legumi con la pasta acqua e farina, la zuppa di cardi, l’agnello cacio e ova, gli arrosticini, il maiale allo spiedo e i torroni con miele e mandorle o tenero al cioccolato con nocciole.

Gli altri prodotti tipici dello splendido Abruzzo sono lo Zafferano dell’Aquila, la Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, la Mandorla di Navelli, la Patata degli Altopiani d’Abruzzo, il Salame aquilano, i Ceci di Navelli, la Zuppa di Volarelle, la Ricotta scorza nera, i Cazzellitti e le Ferratelle. Per i vini degusta il Montepulciano d’Abruzzo, un bel vino rosso dal sapore intenso, il Trebbiano d’Abruzzo, un vino bianco intenso, asciutto e profumato e per i liquori la Genziana.

7. Cosa vedere nei dintorni

 Parco nazionale d’Abruzzo, il Parco della Maiella e il Gran Sasso

Nei dintorni de L’Aquila, nell’area degli Appennini centrali, puoi visitare posti caratterizzati da una natura incontaminata, da una profonda cultura e da antiche tradizioni. Trovi numerosi reperti antichi come castelli, torri o chiese di grande importanza storico religiosa ma anche parchi naturali di grande rilievo come il Parco nazionale d’Abruzzo, il Parco della Maiella e il Gran Sasso, famosa meta sciistica.

Da non perdere il Castello di Rocca Calascio, utilizzato come ambientazione per numerose riprese cinematografiche come Ladyhawke, Il nome della rosa e The American con George Clooney, il Lago di Scanno, il famoso lago a forma di cuore, le Grotte di Stiffe, Sulmona, la città dei confetti e Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia.

8. A L’Aquila con Italo più Itabus

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