Puoi certamente visitare Padova in un giorno, ma noi ti diamo ben 5 motivi per restare in città per un weekend intero. Un indizio? Una gallina e una bici.
Stai pensando di visitare Padova in un giorno? Certo, con l’alta velocità puoi arrivare al mattino presto, goderti un bel giro in centro, visitare le chiese più importanti, prendere un caffè in uno dei locali storici e ripartire nel tardo pomeriggio.
Ti accorgeresti presto però che il tempo vola, e che a Padova in realtà ci sono tantissime cose da vedere e da fare! La sua storia, la sua architettura e il meraviglioso paesaggio dei Colli Euganei intorno… Noi ti diamo almeno 5 buoni motivi per visitare Padova in un weekend, e siamo sicuri che ti piacerà un sacco!
1. L’Orto Botanico e l’Università: il sapere diffuso
Da secoli, Padova è una delle città più colte d’Italia. La sua Università risale al 1200 e, nei secoli, i suoi studenti hanno addirittura avuto l’onore di seguire le lezioni di Galileo Galilei. La sua tradizione medico-scientifica continua ad attirare studenti da tutto il Paese, rendendo così Padova una cittadina a misura d’uomo e al contempo giovane e dinamica.
Inoltre, il sapere accademico ha spesso il pregio di non rimanere chiuso all’interno delle mura di Palazzo Bo. Ne è un esempio il bellissimo Orto Botanico, fondato nel 1545 e ancora – caso quasi unico al mondo – praticamente intatto rispetto alla sua collocazione originaria.
Si estendono su una superficie di circa 22mila metri quadrati e racchiudono oltre 6mila piante coltivate e 3500 specie differenti. Prenditi tutto il tempo necessario per una passeggiata rilassante in mezzo a tanto verde: ti conquisterà anche se non hai il pollice verde!
2. Il centro storico: piazze, palazzi e un caffè speciale
Il centro storico di Padova è un gioiello racchiuso nello scrigno delle imponenti mura cinquecentesche. Al suo interno ci sono piazze favolose, porte e portici romani, collegati fra di loro da labirinto di strade e stradine ciottolate tra le quali smarrirsi diventa un piacere.
Impossibile non passare da Piazza delle Erbe durante lo svolgimento del mercato, o da Prato della Valle, per guardare i curiosi volti delle statue disposte lungo tutto l’ellisse della piazza. E che dire dei meravigliosi palazzi medievali, come Palazzo della Ragione?
Pausa caffè? Sì, ma al Caffé Pedrocchi! Chiamarlo caffetteria è davvero riduttivo: è un’istituzione cittadina dal 1831, e da qui sono passati letteralmente pezzi di storia, se si considera che proprio fra i suoi tavoli partirono alcune delle sommosse del Risorgimento nel 1848.
È conosciuto in tutto il mondo per la sua specialità, il Caffè Pedrocchi macchiato alla menta, ma oggi serve anche dell’ottima pasticceria e gastronomia. Una curiosità? È aperto senza sosta, giorno e notte, dal 1916; per questo, si è guadagnato il soprannome di “caffè senza porte”.
3. Chiese e basiliche: il cielo stellato di Giotto
La spiritualità è una dimensione da sempre molto importante per Padova, che ogni anno accoglie migliaia di pellegrini da tutto il mondo devoti a Sant’Antonio. Proprio la basilica dedicata al Santo è un’opera architettonica di indiscusso valore e dalle forme originali, che merita senz’altro una visita.
Se poi volete davvero restare a bocca aperta, prenota il tuo ingresso alla trecentesca Cappella degli Scrovegni. Qui potrai ammirare il capolavoro di Giotto: una serie di affreschi che rappresentano le scene più importanti del Vangelo utilizzando tecniche che anticiparono il Rinascimento. Perché a bocca aperta? Beh, oltre alla meraviglia della pittura, ti basterà alzare lo sguardo verso il soffitto, per avere un cielo stellato mozzafiato sulla testa!
4. Un giro in bici immersi nella natura
Padova non è solo arte e contesto urbano. Gli amanti della natura troveranno la loro dimensione naturale percorrendo in bici una delle tante ciclovie che, partendo dal centro, si dipanano verso i Colli Euganei.
Uno dei percorsi più interessanti è senz’altro l’anello fluviale esterno, che segue il percorso dei canali che confluiscono nel Brenta: un’esperienza imperdibile, soprattutto se viaggi con i bambini.
È possibile anche seguire altre strade, con partenza da Piazzola sul Brenta o Abano Terme, sempre alla scoperta della ricchezza paesaggistica del territorio.
5. Il cibo: vorrai mica avere fretta a tavola?
Avrai già intuito che a una ricchezza culturale e territoriale così grande, non può che corrispondere anche una ricchezza gastronomica. I colori, i profumi, i sapori e le esperienze della cucina padovana sono frutto di una tradizione secolare semplice e profondamente legata ai riti e agli ingredienti locali.
Quindi cerca di arrivare affamato in città, per non perderti i piatti tipici! Potresti iniziare con dei salumi: il prosciutto Berico-Euganeo DOP, o la soppressa, o la luganega, giusto per citarne alcuni. I bigoli, la tradizionale pasta fresca, o i risotti, sono certamente i primi che non possono mancare a tavola, ma la vera regina è lei: la gallina padovana.
Per la precisione, la galina imbriaga, come si dice in dialetto, perché cotta con il vino e il brandy. Una vera delizia, da accompagnare con uno dei freschissimi vini prodotti sui Colli Euganei. Hai già fame, vero?
Come raggiungere Padova
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