Il Parco del Mincio è un’oasi di biodiversità nel territorio di Mantova. Se a Pasqua e Pasquetta vuoi goderti la natura e l’aria aperta, è la meta perfetta!
Sta per arrivare il fatidico momento del “Pasqua con chi vuoi” e delle gite all’aria aperta: hai già un’idea sulla meta di quest’anno? Noi abbiamo un suggerimento: il Parco del Mincio, a Mantova.
La città d’arte lombarda è famosa per i suoi resti archeologici e per il suo delizioso centro storico rinascimentale, ma in pochi conoscono questa vera e propria oasi della biodiversità (proprio come l’Orto Botanico di Padova), formatasi nel corso dei secoli proprio sulle rive del fiume Mincio.
Alla scoperta del Parco del Mincio di Mantova
Il Parco del Mincio è un’area protetta che include 13 comuni tra cui proprio Mantova, e si estende lungo le rive del fiume per 73 chilometri. Il suo habitat è ideale per ospitare una grande varietà di animali e piante, grazie al clima particolarmente mitigato.
Le sue riserve naturali oggi sono la dimora di aironi, cigni e altri animali, come le cicogne bianche che qui sono tornate a nidificare, in particolare nel giardino delle Bertone. Nei territori bagnati dal Mincio sbocciano orchidee spontanee e riposano querce secolari. Nel verde della natura, non mancano neanche le tracce della storia: ci sono siti etruschi e medievali, tutti ben preservati grazie alla costante ed esperta tutela del Parco.
Come e quando visitare il Parco
Puoi visitare il Parco del Mincio di Mantova tutti i giorni dell’anno, ma la primavera è sicuramente il momento migliore: circondato dal verde, in una bella giornata di sole ancora non troppo caldo, potrai goderti ogni scorcio di questo straordinario territorio.
Non c’è un biglietto di ingresso, ma si possono prenotare diverse attività, ognuna delle quali prevede un costo diverso. Se visiti il Parco in un gruppo di almeno 10 persone, puoi anche prenotare delle visite guidate in anticipo. Sul sito ufficiale trovi tutti i dettagli sugli itinerari, le modalità di accesso e prenotazione e il calendario di escursioni guidate gratuite “Gustare la natura” in programma da aprile a maggio .
E se a Pasqua ti sei rilassato e divertito, concediti una seconda visita di mezza estate: potrai assistere allo spettacolo coloratissimo del fiore di loto, che sboccia tra luglio e agosto.
Escursioni a piedi, in bicicletta o in barca
È vero: per visitare il Parco hai davvero l’imbarazzo della scelta, ma noi vogliamo consigliarti alcune esperienze da non perdere, sia per una gita in famiglia che con gli amici.
Il primo è un itinerario a piedi, pensato per chi ama la natura ma anche l’arte. “Il Parco dell’Arte” è un percorso che si snoda nel bosco, e lungo il quale sono visibili 16 installazioni di arte contemporanea. Se un albero ti sembrerà particolarmente colorato, non è l’effetto della scorpacciata di colomba, ma “L’Albero della Gioia” 🙂
Per il secondo itinerario dovrai inforcare la bici (e adesso sì che smaltirai la colomba 🙂 ): il “Percorso Periurbano di Mantova” segue il perimetro dei 3 laghi che il Mincio forma a Mantova e unisce in modo spettacolare la ricchezza del verde e il profilo elegante dello skyline mantovano.
Se invece ti senti ancora un po’ pigro, lasciati trasportare sull’acqua dalla motonave elettrica che attraversa la zona umida delle Valli del Mincio, dalla quale osservare ammirati gli aironi. Resterai davvero incantato.
Vai a Mantova con Itabus
Bello il Parco del Mincio, vero? Non vorrai mica rovinarti una giornata così rilassante con lo stress della guida? Italo ti porta a Mantova in autobus con Itabus: collegamenti giornalieri in partenza dalla stazione dell’Alta Velocità di Reggio Emilia. Ad esempio, puoi andare da Roma a Mantova in poco più di 4 ore!
Sali a bordo e pensa solo a goderti Pasqua e Pasquetta a Mantova: oltre alla colomba, ti aspetta anche l’airone 🙂