L’arte esce dai musei e invade la capitale: scopri le esplosioni di colore e le sorprendenti opere della street art a Roma!
Ci sono infiniti motivi per visitare Roma: la città eterna incanta da sempre i turisti con la sua storia millenaria, le bellezze artistiche e architettoniche e le piazze piene di calore e di vita.
Ma se cerchi un itinerario originale e “fuori dagli schemi” per la tua visita nella capitale, ti suggeriamo di distogliere per un momento lo sguardo dal suo passato glorioso e concentrarti su una forma d’arte più moderna e dirompente: quella della street art.
Roma ama la street art (e le dedica una app!)
In tutto il mondo graffiti e murales, un tempo considerati semplici atti vandalici, diventano sempre più vere e proprie opere d’arte, riconosciute anche dalle istituzioni. È successo a New York, Parigi, Londra, e succede ultimamente anche a Roma, dove l’Assessorato alla Cultura ha deciso di valorizzare l’arte contemporanea e urbana con tante iniziative e anche con un bando, “Roma Creativa”. Per organizzare il tuo itinerario in una Roma alternativa oggi hai a disposizione una mappa cartacea, una sezione sul sito ufficiale e addirittura un’applicazione per smartphone, chiamata “StreetArt Roma”. Il claim di queste iniziative? “La strada è il tuo nuovo museo”. Interessante, vero?
Grazie a questi strumenti puoi scoprire che la street art anima luoghi nascosti della capitale e si concentra più che altro nelle zone periferiche o semi-periferiche, regalando esplosioni di colore dove meno te lo aspetti e trasformando edifici degradati o abbandonati in gallerie d’arte a cielo aperto. Partiamo alla scoperta delle opere più interessanti!
Street Art a Tor Marancia: “Il bambino redentore” e non solo
Il quartiere più colorato di Roma? Senza dubbio quello intorno a via di Tor Marancia. Qui nel 2015 il progetto “Big City Life” ha chiamato a raccolta venti street artist di fama mondiale che hanno lavorato insieme per un totale di settanta giorni. Il risultato? Illustrazioni grandi e vivaci che hanno spazzato via il grigiore e la monotonia delle undici palazzine presenti, lasciando spazio allo stupore. “Il bambino redentore” è l’opera più famosa, insieme a “Santa Maria di Shangai” e “Il peso della storia”.
La street art di Ostiense District
“La Cappella Sistina della street art”: così il prestigioso Times definisce Ostiense, che è stato il primo quartiere romano in assoluto a puntare sull’arte urbana art già a partire dal 2009, quando in città vi era ancora una diffusa resistenza. Ostiense District ha convertito le sue vie in stato di degrado e gli stabilimenti di archeologia industriale in un’attrazione unica, con le opere di artisti come Sam3, JB Rock, Romeo, Roa, Blu e molti altri.
La “casa” di Blu, la casa della street art a Roma
Un’ex caserma militare trasformata in un arcobaleno multicolore, ricco di significato: questa la magia operata a Roma da Blu, uno dei principali street artist italiani (la cui identità resta segreta). L’edificio, sito in via del Porto Fluviale, è stato occupato nel 2003 e al suo interno vivono circa 450 persone: lo stesso artista vi ha soggiornato per ben due anni, mentre lavorava all’opera.
Il Jumping Wolf di Roa e la street art a Testaccio
Anche il quartiere di Testaccio (tra l’altro, uno dei quartieri più interessanti per quanto riguarda lo street food romano) ospita importanti opere di street art. La più famosa è senza dubbio il “Jumping Wolf” di Roa, un gigantesco murale (ben 12 metri per 28) che raffigura la mitica lupa capitolina in una posa dinamica e inusuale. Lo trovi in via Galvani.
I “poeti der Trullo” di Roma
Nella borgata del Trullo, la street art incontra la poesia di strada. Qui operano i “poeti der Trullo”, gruppo di writer che di notte lasciano i loro messaggi su muri ed edifici per parlare di amicizia, famiglia, vite difficili e voglia di riscatto e colorare aiuole e scalinate con tinte pastello. Così, la zona ritrova colore e allegria.
A Roma con Italo
Se ami la street art, oltre a girare le zone più underground della capitale ti suggeriamo anche di fare un tour alla scoperta dei murales di Napoli e di organizzare una visita alla mostra di Banksy a Milano, l’evento che il capoluogo lombardo dedica al più famoso artista del settore. In ogni caso, il mezzo più comodo per spostarsi tra le varie città è il treno: sfrutta i molti collegamenti per Roma che Italo ti offre da tutt’Italia e raggiungi in modo rapido la città eterna, pronto a scoprire il suo lato più moderno e colorato!