Se hai un giorno o poche ore da trascorrere a Bologna queste sono le 7 attrazioni che devi assolutamente includere nel tuo itinerario a Piedi, sia che tu parta dalla stazione o meno.
Bologna concentra molte delle sue bellezze nel centro della città e può essere visitata facilmente a piedi. Potrebbe quindi essere una tappa perfetta per una visita mordi e fuggi: il capoluogo emiliano è talmente bello e ha un’identità talmente forte che, anche con poco tempo, ti offrirà comunque una full immersion nella cultura e nello spirito del luogo. Ecco quindi le 7 tappe da non perdere per visitare Bologna in un giorno e mangiare bene in città spendendo poco.
Itinerario di un giorno
- Cosa vedere a Bologna in un giorno partendo dalla stazione
- Bologna a piedi: verso Piazza del Nettuno
- Parentesi culturale: Sala Borsa
- Piazza Maggiore, San Petronio e via delle Pescherie Vecchie
- Le due Torri, fra i simboli di Bologna
- Piazza Santo Stefano e le Sette Chiese, tra i posti più belli di Bologna
- Tappa al Museo della Musica di Bologna
- Passeggiate tra il verde: i Giardini Margherita di Bologna
- EXTRA: La piccola Venezia
- Cosa vedere assolutamente a Bologna: la nostra short list
- Raggiungere Bologna in treno
Cosa vedere a Bologna in un giorno partendo dalla stazione
Partire dalla stazione di Bologna offre l’opportunità perfetta per esplorare il cuore della città in solamente un giorno. Immergetevi nella ricca storia e cultura bolognese visitando la maestosa Piazza Maggiore, dove potrete ammirare alcuni dei monumenti più emblematici, come la Basilica di San Petronio, il Palazzo d’Accursio, la Fontana del Nettuno, e le storiche Torri di Bologna, simboli indiscussi della città. Non dimenticate di passeggiare sotto i portici medievali, che offrono chilometri di camminamenti coperti, unici al mondo per estensione e bellezza. Per gli amanti della gastronomia, Bologna, la capitale della regione Emilia-Romagna, è il luogo ideale dove assaggiare alcuni dei piatti più rinomati della cucina italiana, come tagliatelle al ragù e mortadella, in una delle storiche osterie del centro. Concludete la vostra visita con un saluto alla pittoresca zona universitaria, cuore pulsante della vita studentesca e testimonianza dell’antica tradizione accademica della città.
- Percorso a piedi andata e ritorno dalla stazione: circa 6,1Km
- Difficoltà: media
- Tempo di percorrenza: un giorno (comprese tutte le tappe) con rientro in serata
1. Bologna a piedi: verso Piazza del Nettuno
Dalla Stazione Centrale basta una passeggiata di circa 15 minuti sotto i caratteristici portici di via dell’Indipendenza per raggiungerla. Sarai in pieno centro città: insieme alla bellezza della piazza, apprezzerai la fontana simbolo di Bologna, sormontata dalla statua in bronzo che ritrae il dio greco del mare, scolpita dal Giambologna.
Piazza del Nettuno è, infatti, uno degli spazi urbani più affascinanti e simbolici di Bologna, situata nel cuore storico della città, adiacente alla più grande Piazza Maggiore. Al centro della piazza si erge la maestosa Fontana del Nettuno, capolavoro del Giambologna (Giovanni da Bologna), che rappresenta uno dei punti di riferimento artistici e culturali più importanti di Bologna. Inaugurata nel 1565, la fontana è adornata da una statua del dio Nettuno, che con il suo tridente sembra dominare le acque sottostanti, simbolo di forza e potere del governo papale che all’epoca governava la città.
La Piazza del Nettuno e la sua fontana sono circondate da storici edifici che contribuiscono al fascino rinascimentale dell’area, tra cui il Palazzo Re Enzo e il Palazzo del Podestà, che aggiungono un ulteriore strato di storia e architettura alla scena. Questo spazio urbano non è solo un luogo di passaggio obbligato per turisti e cittadini, ma anche un punto di ritrovo sociale, dove eventi culturali e manifestazioni pubbliche prendono vita, rendendo la piazza un luogo sempre vivace e dinamico.
2. Parentesi culturale: Sala Borsa
In piazza del Nettuno sorge Sala Borsa, uno dei luoghi preferiti dai bolognesi doc: un’enorme biblioteca pubblica in cui leggere libri, riviste e giornali, ascoltare musica oppure fermarsi a sedere sulle poltrone. Questo edificio storico, una volta sede della Borsa Valori, è oggi stato trasformato infatti in una moderna biblioteca multimediale che accoglie al suo interno un vasto patrimonio di materiali bibliografici, multimediali e digitali, accessibili a tutti i cittadini e ai turisti.
Con la sua maestosa architettura che fonde elementi storici e moderni, la Sala Borsa offre non solo risorse per la ricerca e lo studio, ma anche un ricco programma di eventi culturali, tra cui incontri con autori, conferenze, mostre e laboratori, diventando così un centro vivace della vita culturale bolognese. Al suo interno, gli spazi sono stati sapientemente rinnovati per creare ambienti accoglienti e funzionali, dove persone di tutte le età possono leggere, studiare o semplicemente trascorrere del tempo in un contesto stimolante.
Un aspetto particolarmente affascinante della Sala Borsa è il pavimento in vetro situato al piano terra, attraverso il quale è possibile osservare i resti archeologici della Bologna antica, offrendo una finestra unica sulla storia della città, dalle sue origini etrusche fino al periodo medievale e rinascimentale.
inoltre, durante la bella stagione, potrai riposarti seduto sulle enormi gradinate che portano al suo ingresso oppure, data l’estrema cordialità degli abitanti della città, decidere di scambiare due chiacchere con chi ti siede accanto.
3. Piazza Maggiore, San Petronio e via delle Pescherie Vecchie
Uscendo da Sala Borsa, non potrai fare a meno di dirigerti verso Piazza Maggiore, perché il tuo sguardo sarà catturato dall’imponente Basilica di San Petronio. Circondata da alcuni dei più importanti edifici storici di Bologna, come il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà, il Palazzo dei Notai e la Basilica di San Petronio, Piazza Maggiore è il vero cuore antico della città. La Basilica di San Petronio, che domina la piazza con la sua imponente facciata incompiuta, è dedicata al patrono della città e rappresenta una delle chiese gotiche più grandi al mondo, celebre per le sue straordinarie dimensioni e per gli affreschi interni che raccontano la storia della fede e della società bolognese nel corso dei secoli.
Prosegui il tuo itinerario lungo via D’Azeglio oppure verso via delle Pescherie Vecchie, un vicolo caratteristico del centro storico noto per essere stato il fulcro del commercio alimentare bolognese. Questa strada conserva ancora oggi un’atmosfera unica, grazie alla presenza di numerose botteghe storiche, gastronomie, e bancarelle che offrono prodotti tipici della tradizione emiliano-romagnola. Camminando tra le antiche insegne e i colori vivaci delle vetrine, si può assaporare l’essenza della Bologna gastronomica, tra profumi di formaggi, salumi, pasta fresca e altri prodotti locali che fanno della città uno dei capitoli più importanti della cucina italiana.
Se ami le specialità da asporto sei nel luogo giusto: lo street food di Bologna, infatti, offre tentazioni di ogni tipo. Per apprezzare questa varietà ti consigliamo di non perdere la nostra selezione di indirizzi per mangiare bene spendendo poco … la soddisfazione è garantita!
4. Le due Torri, fra i simboli di Bologna
Le Due Torri di Bologna, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, sono tra i simboli più rappresentativi e storici della città, emblemi dell’architettura medievale che caratterizza il centro storico. Situate all’incrocio tra le strade che portano ai cinque accessi della città vecchia, queste torri sono visibili da quasi ogni punto di Bologna e raccontano una storia secolare che si intreccia con la vita e lo sviluppo urbano della città.
La Torre degli Asinelli, la più alta delle due con i suoi impressionanti 97,2 metri di altezza, fu costruita tra il 1109 e il 1119 dalla famiglia Asinelli ed è oggi una delle torri pendenti medievali più alte d’Italia. Oltre ad essere un importante punto di riferimento storico, la Torre degli Asinelli offre ai visitatori la possibilità di salire i suoi 498 scalini per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle colline circostanti.
La Torre Garisenda, alta originariamente circa 60 metri ma successivamente ridotta a 48 metri per ragioni di stabilità, è nota per la sua notevole inclinazione, resa celebre anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Costruita nello stesso periodo della Torre degli Asinelli, la Garisenda si distingue per la sua pendenza più accentuata, che ha da sempre affascinato visitatori e studiosi.
Le Due Torri non sono solo monumenti storici, ma rappresentano anche la tradizione delle “torri gentilizie“, costruite dalle famiglie nobiliari bolognesi nel Medioevo come simbolo di potere e prestigio. Queste strutture erano utilizzate sia come difese che come status symbol, in un periodo in cui Bologna era una città ricca e potente, con una forte presenza di commerci e una rinomata università.
Oggi, Le Due Torri continuano a essere un punto di attrazione fondamentale per chi visita Bologna, simboleggiano la ricchezza storica e culturale della città e offrono ai visitatori un collegamento diretto con il passato medievale di Bologna.
Come organizzare la visita alle Torri di Bologna
La Torre degli Asinelli è aperta tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30 da marzo a ottobre e dalle 9.30 alle 17.45 nei mesi più freddi. È possibile salire fino in cima: affrontare le scale per una ventina di minuti sarà sicuramente faticoso, ma la splendida vista a 360° sui tetti della città ti ripagherà!
5. Piazza Santo Stefano e le Sette Chiese, tra i posti più belli di Bologna
A questo punto, la sua vicinanza impone un’altra tappa di rara bellezza. In circa 5 minuti raggiungerai Piazza Santo Stefano, dove sorge il complesso delle “Sette Chiese”: si tratta di una basilica che ne contiene altre sei, di epoca diversa. Un posto davvero unico al mondo.
La piazza prende il nome dal complesso di Santo Stefano, che comprende un insieme di edifici sacri comunemente denominato le Sette Chiese, benché il numero reale di chiese e cappelle sia variato nel corso dei secoli.
Il complesso è un vero e proprio percorso attraverso la storia cristiana e architettonica, che inizia dalla Chiesa del Crocifisso, passa per la Chiesa del Santo Sepolcro, la Chiesa di San Vitale e Agricola, il Cortile di Pilato, fino ad arrivare alla Chiesa dei Santi Vitale e Agricola, tra gli altri. Queste chiese, costruite e modificate in epoche diverse, raccontano attraverso la loro architettura e le loro opere d’arte la profonda fede e la ricca storia di Bologna.
La Chiesa del Santo Sepolcro, al centro del complesso, è una riproduzione della chiesa omonima di Gerusalemme e rappresenta un esempio significativo di architettura romanica. Il Cortile di Pilato, con il suo pozzo centrale, è invece un luogo di particolare suggestione, che evoca l’atmosfera del pretorio di Gerusalemme.
Piazza Santo Stefano è un luogo di grande fascino, non solo per i fedeli ma anche per chi è interessato alla storia e all’arte. La quiete e la bellezza del complesso delle Sette Chiese invitano alla riflessione e offrono una pausa rigenerante dal trambusto della città. La piazza, con i suoi caffè e gli spazi aperti, è un punto di ritrovo amato dai bolognesi e dai turisti, che qui possono
immergersi in un’atmosfera quasi fuori dal tempo, circondati dalla storia millenaria di Bologna.
È ora di fare una pausa? Questo è il posto giusto: a due passi da Piazza Santo Stefano si trova “Stefino”, la gelateria probabilmente più apprezzata in tutto il capoluogo, per il suo gelato biologico e per l’originalità di alcuni gusti. Se sei un tradizionalista, vai sul sicuro con la crema, altrimenti prova wasabi o limone e basilico: davvero una prelibatezza!
6. Tappa al Museo della Musica di Bologna
Se sei un appassionato di musica, non devi assolutamente perderti la visita a Palazzo Sanguinetti. Accessibile da Strada Maggiore, sempre in pieno centro, il palazzo ospita il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Ammirare da vicino strumenti musicali di varie epoche e partiture originali, non potrà non emozionarti!
Il Museo della Musica di Bologna è un importante centro culturale dedicato alla conservazione e alla valorizzazione della ricca tradizione musicale della città e dell’Italia. Situato nel cuore del centro storico, all’interno del bellissimo Palazzo Aldini Sanguinetti in Strada Maggiore, il museo offre ai visitatori la possibilità di esplorare la storia della musica attraverso una collezione di strumenti musicali antichi, manoscritti, spartiti e documenti che testimoniano la vita e l’opera di compositori e musicisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica.
La collezione del museo spazia dai rari strumenti musicali del XVI secolo fino a quelli del XIX secolo, permettendo di ammirare la bellezza e l’evoluzione degli strumenti nel tempo. Tra gli oggetti più preziosi esposti vi sono strumenti a corda, a fiato e tastiere, che raccontano non solo lo sviluppo tecnico e artistico della liuteria, ma anche la storia sociale e culturale dell’epoca in cui sono stati creati.
Il Museo della Musica dedica una particolare attenzione alla figura di Gioachino Rossini, compositore legato a Bologna, dove trascorse parte della sua vita. Attraverso documenti originali, lettere e spartiti, il museo offre uno sguardo intimo sulla vita e il lavoro di Rossini, permettendo ai visitatori di comprendere meglio il suo genio musicale e il suo impatto sulla cultura italiana e internazionale.
Oltre alla collezione permanente, il Museo della Musica organizza mostre temporanee, concerti, conferenze e attività educative, rendendolo un punto di riferimento vivace per musicisti, ricercatori e appassionati di musica di tutte le età. La sua missione è quella di diffondere la conoscenza e l’apprezzamento della musica come forma d’arte universale, contribuendo a mantenere viva la tradizione musicale di Bologna e dell’Italia nel mondo.
7. Passeggiate tra il verde: i Giardini Margherita di Bologna
Bologna ti ha già conquistato, dì la verità! Però è anche giusto concedersi una pausa più verde dopo tante meraviglie architettoniche e artistiche. Niente di più semplice: in circa quindici minuti a piedi, seguendo via Castiglione da Strada Maggiore, giungerai ai Giardini Margherita, dove molti bolognesi trascorrono il proprio tempo libero durante le giornate miti.
I Giardini Margherita, infatti, rappresentano il più grande e amato parco pubblico di Bologna, un vero e proprio polmone verde situato a pochi passi dal centro storico della città. Inaugurati nel 1879 e intitolati alla regina Margherita di Savoia, questi giardini si estendono su una superficie di circa 26 ettari, offrendo ai cittadini e ai visitatori uno spazio di svago e relax immerso nella natura.
Il parco si caratterizza per i suoi vasti prati, alberi secolari, laghetti artificiali e percorsi pedonali, che lo rendono il luogo ideale per passeggiate, pic-nic, attività sportive o semplicemente per godere di momenti di tranquillità all’aria aperta. All’interno dei Giardini Margherita si trovano anche diversi edifici storici e strutture di interesse, come il Chalet dei Giardini, un tempo casina del caffè e oggi sede di eventi culturali e ristorazione, e il Giardino Ricasoli, un giardino botanico con specie vegetali rare e antiche.
I Giardini Margherita sono anche un importante punto di incontro sociale per la comunità bolognese, ospitando eventi culturali, musicali, sportivi e ricreativi durante tutto l’anno, che animano il parco e lo rendono un centro vivace della vita cittadina. Tra questi, il cinema all’aperto durante l’estate, mercatini, concerti e iniziative dedicate ai bambini e alle famiglie.
Oltre alla sua funzione ricreativa e sociale, il parco svolge un ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità urbana, offrendo rifugio a numerose specie di uccelli, insetti e piccoli mammiferi. I Giardini Margherita rappresentano quindi non solo un’oasi di verde e serenità per chi cerca una pausa dalla frenesia urbana, ma anche un esempio significativo di come gli spazi verdi contribuiscano alla qualità della vita in città, promuovendo il benessere fisico e mentale dei suoi abitanti.
Se cerchi la giusta atmosfera per un weekend in coppia, non lasciarti sfuggire i nostri suggerimenti sui posti più romantici di Bologna! Se poi ti trattieni fino a sera e hai voglia di cenare con qualcosa di tipico, non ti resta che assaggiare i tortellini nei migliori ristoranti di Bologna.
EXTRA: La piccola Venezia
Concludendo il vostro incantevole itinerario attraverso Bologna, un ultimo gioiello da non perdere è “La Piccola Venezia“. Mentre vi riavvicinate alla stazione per concludere il vostro viagg
io, fate una piccola deviazione verso questo angolo nascosto della città, dove il tempo sembra essersi fermato. La Piccola Venezia è un suggestivo scorcio sul canale delle Moline, uno dei pochi ancora visibili in città, che ricorda l’antico sistema di canali che un tempo attraversava Bologna, similmente alla più famosa Venezia. Fermatevi un momento sul piccolo ponte in Via Piella per ammirare la vista: le acque tranquille, le case colorate che si riflettono nell’acqua, creando un’atmosfera magica e quasi sospesa. Questo luogo, poco
conosciuto dai turisti ma amato dai bolognesi, offre una prospettiva unica sulla città, un’immagine di quiete e bellezza che vi accompagnerà dolcemente verso la fine del vostro viaggio, rendendolo indimenticabile.
Cosa vedere assolutamente a Bologna: la nostra short list
Ecco un riepilogo dell’itinerario per visitare Bologna in un giorno in 7 tappe:
- Piazza del Nettuno
- Sala Borsa
- Piazza Maggiore, San Petronio e via delle Pescherie Vecchie
- Le due Torri
- Piazza Santo Stefano e le Sette Chiese
- Museo della Musica
- Giardini Margherita
Raggiungere Bologna in treno
Non vedi l’ora di fare un giro in città, o magari devi arrivare per un evento di lavoro, ad esempio un meeting al parco Fico di Bologna? Ogni giorno Italo ti mette a disposizione più di 60 treni per Bologna da Brescia, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Torino, Venezia, Verona e Ferrara. Insomma, l’itinerario ce l’hai, i collegamenti non mancano (da Milano a Bologna ci vuole solo 1 ora e 14 minuti, da Roma a Bologna 2 ore e 15!) e neanche gli sconti (per esempio, le offerte sui treni per Carnevale!)… adesso tocca a te! Buon viaggio!