Stazione alta velocità Bologna - credits Petar Milošević via Flickr

Scopri come è fatta la nuova stazione Alta Velocità di Bologna, una grande struttura sotterranea al centro della rete ferroviaria italiana.


Sei già passato dalla nuova stazione dell’Alta Velocità di Bologna? Il capoluogo emiliano, per la sua posizione geografica, è da sempre uno snodo fondamentale delle linee ferroviarie italiane e di arrivo per visitare la città anche in pochi giorni!

Bologna coi bambini credits Dimitris Kamaras via Flickr

© Dimitris Kamaras via Flickr

Bologna e la stazione dell’Alta Velocità

Bologna è uno snodo ferroviario importantissimo, ruolo confermato e rafforzato grazie alla costruzione della nuova struttura nell’ultimo decennio. Se il servizio Alta Velocità è ormai come una grande “metropolitana d’Italia”, che mette in comunicazione tra di loro le grandi città del belpaese e le collega ai maggiori centri europei, il sotterraneo bolognese ne è senz’altro la fermata centrale.

Il progetto della nuova stazione di Bologna è stato approvato nel 2008, e la struttura è entrata ufficialmente in funzione nel 2013, a onor del vero non senza un sottofondo di critiche: il progetto avveniristico dell’archistar Isozaki e dell’italiano Maffei, infatti, non è stato realizzato appieno. Seguici in un tour virtuale della stazione, per conoscerne tutte le caratteristiche principali!

Una grande camera sotterranea e 3 livelli: la stazione di Bologna

La nuova stazione Alta Velocità di Bologna si sviluppa interamente sottoterra, in corrispondenza della storica Stazione Centrale. È costituita da una grande camera (640 metri di lunghezza, 56 m di larghezza e 23 m di profondità) che si articola su tre livelli: il primo, posto a 23 metri sotto il suolo, ospita i quattro binari dedicati ai treni superveloci e due banchine.

Il secondo, a meno 15 metri, è il piano dei servizi: vi trovi le biglietterie self service, i banchi informazioni, vari negozi e i servizi igienici.

Infine, il terzo piano, a soli 7 metri dalla superficie, consiste in una strada sotterranea (denominata kiss and ride) che può essere percorsa da auto private, taxi e mezzi di soccorso, ed è collegato a diverse aree parcheggio.

Stazione alta velocità Bologna - credits grandistazioni.eu

© grandistazioni.eu

Materiali e illuminazione nella stazione dell’Alta Velocità di Bologna

I materiali impiegati per la realizzazione della stazione vedono protagonista il vetro, resistente alle alte temperature e alle sollecitazioni e in grado di dare leggerezza e diffondere in modo uniforme la luce. La luce artificiale è invece fornita dagli impianti a tecnologia LED a lunga durata, che consentono di diminuire i consumi energetici circa del 50%.

Il progetto originale e rivoluzionario di Isozaki e Maffei

Come anticipato, la creazione del nuovo polo AV fa parte di un progetto più ampio e ambizioso, che prevede la ristrutturazione della stazione storica di Bologna e la creazione di un nuovo complesso integrato progettato da Arata Isozaki e Andrea Maffei.

Gli architetti, risultati vincitori del bando nel 2007, avevano pensato ad una struttura divisa in tre parti – un’isola, una piastra e un tubo – inserite armonicamente nel tessuto urbano circostante. I lavori però hanno subito diversi ritardi e in molti si chiedono se il sogno dei due architetti potrà effettivamente realizzarsi.

A Bologna con Italo

Ad oggi la stazione di Bologna è composta da due anime, quella tradizionale in superficie e la nuova struttura sotterranea, “casa” dei treni ad Alta Velocità e punto di arrivo perfetto per un week end a Bologna con gli amici o per una visita al Fico, il parco agroalimentare più grande al mondo.

Riuscirà la stazione AV di Bologna ad entrare nel cuore dei viaggiatori come la suggestiva Santa Lucia di Venezia o la futuristica Stazione Afragola di Napoli firmata da Zaha Hadid? Per saperlo basta fare un salto in città e vedere coi propri occhi grazie a uno dei tantissimi treni giornalieri per Bologna firmati Italo!

 

Per la foto di copertina: © Petar Milošević via Flickr